Macro Time!
Dopo l’inaugurazione del Maxxi firmato Zaha Hadid nel Maggio scorso, in questi giorni Roma è sede di un’altra importante apertura.
Il progetto di ampliamento del Nuovo Macro dell’architetto Odile Decq (1955), giunge al termine dopo nove anni di lavoro.
Il Macro sorge nel quartiere Nomentano di Roma, e nasce da una riconversione e riqualificazione di un importante edificio costruito nel XX secolo.
Nel 2001 l’architetto francese Odile Decq, vince il concorso internazionale bandito dal Comune di Roma per una nuova ala del Museo che ha riqualificato gli antichi stabilimenti della Peroni.
Il Macro, firmato Decq, vuole integrare la nuova struttura con l’intero isolato urbano.
Punti nevralgici risultano essere: la nuova entrata realizzata con un sistema di vetrate che garantisce massima trasparenza tra l’interno e l’esterno, la percorribilità del museo attraverso le passerelle sospese nel foyer e nella grande sala e l’Auditorium rosso posto al centro come cuore pulsante.
Da non tralasciare il tetto-giardino, percorribile a più livelli.
“È importante che un museo lasci gli artisti liberi di esprimersi e di lavorare” afferma l’architetto francese.
“Il rosso è l’espressione della vita – precisa l’architetto – la golosità e il nero è la sfida e la prova per gli artisti forti. Quando ho progettato il museo non pensavo a nessun artista in particolare. Io sono un architetto e voglio essere neutrale per gli artisti”.
Dove trovarlo: QUI
Sostieni la #culturachevince, aiuta la condivisione