La Sainte-Chapelle nel cuore di Parigi
Il Palazzo della Cité, sede e residenza del potere reale dal X al XV secolo, comprende la Conciergerie e la Sainte-Chapelle, racchiuse nel Palazzo di Giustizia, la sua nuova assegnazione.
La Sainte- Chapelle fu concepita come un reliquiario monumentale per accogliere le reliquie della Passione di Gesù.
La più celebre di queste era: la Corona di Spine. Re Luigi IX, la ricevette nel 1239 dall’imperatore Baldovino II come pegno per un ingente prestito. La reliquia fu trasferita successivamente nella Cattedrale parigina di Notre-Dame.
I lavori iniziarono nel 1246 e si conclusero rapidamente essendo consacrata nel 1248. L’edificio è a pianta rettangolare con abside poligonale, e si sviluppa su due livelli, comprendenti una Cappella Inferiore ed una Superiore destinata alla famiglia reale, massima espressione del gotico francese con le sue quindici vetrate policrome, dove luce, colore, spazio, e spirito, avvolgono il visitatore.
Le vetrate risalgono al XIII secolo, vanno lette da sinistra a destra e dal basso verso l’alto, seguono un preciso programma iconografico incentrate sulle storie dell’Antico Testamento; la vetrata del rosone risale, invece, al XV secolo, e raffigura scene dell’Apocalisse.
In origine le reliquie erano esposte e venerate nella Cappella Superiore. Solo il re, le persone della sua cerchia e il collegio dei canonici incaricati degli uffici liturgici potevano accedervi. La Sainte-Chapelle, è monumento storico nazionale dal 1862, ed attualmente sconsacrata.
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