Antonio Canova & Paolina Borghese
Italian Version below*
Paolina Borghese, Napoleon’s sister, is the subject of an iconic sculpture created by Antonio Canova in 1804, commissioned by Prince Camillo Borghese, and exhibited at the gallery homonymous in Rome.
Canova, the greatest exponent of neoclassicism, represented the young woman, idealistically naked, with the appearance of Venus the Winner, on a daybed painted wooden that hides inside a mechanism capable of rotating the sculpture around its axis.
Pauline, wrapped in a soft drapery, held with her left hand the apple of Paris, attributed in ancient times to Venus as the undisputed symbol of beauty and supremacy among the female divinities.
By comparing Pauline to Venus, Canova wanted to enhance the beauty of the woman and the superiority of the Bonaparte family.
The sculpture, entirely made of marble, appears as a whole as an interweaving of vertical and horizontal lines; soft, sinuous, and tremendously realistic, thanks also to the expedient of the pink-colored wax with which the artist has sprinkled the young woman’s body.
Paolina Borghese was an unconventional woman, full of charm, restless, lover, of court life, and not very faithful to her husband Camillo Borghese. He collected numerous lovers and died at the age of 45 from liver cancer.
They tell the chronicles that Canova’s sculpture caused quite a bit of embarrassment.
Did Pauline really pose naked in front of the artist’s eyes?
When her husband asked her … she replied … “In Canova’s room, there was a stove to warm me …”.
InfoSite: Borghese Gallery
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Paolina Borghese, sorella di Napoleone, è il soggetto di un’iconica scultura realizzata da Antonio Canova nel 1804, su commissione del Principe Camillo Borghese, ed esposta alla galleria omonima di Roma.
Canova, massimo esponente del neoclassicismo, rappresentò la giovane donna, idealisticamente nuda, con le sembianze di Venere Vincitrice, su una dormeuse in legno dipinto che cela al suo interno un meccanismo in grado di far ruotare la scultura intorno al proprio asse.
Paolina, avvolta in un morbido panneggio, reggeva con la mano sinistra il pomo di Paride, attribuito nell’antichità a Venere come simbolo indiscusso di bellezza e supremazia fra le divinità femminili.
Paragonando Paolina a Venere, Canova voleva esaltare la bellezza della donna e la superiorità della famiglia Bonaparte.
La scultura, interamente realizzata in marmo, appare nel suo insieme come un intreccio di linee verticali ed orizzontali; morbida, sinuosa e tremendamente realistica, grazie anche all’espediente della cera color rosa con cui l’artista ha cosparso il corpo della giovane.
Paolina Borghese era una donna anticonformista, piena di fascino, irrequieta, amante della vita di corte e poco fedele al marito Camillo Borghese. Collezionò numerosi amanti e morì a soli 45 anni per un tumore al fegato.
Raccontano le cronache che la scultura di Canova suscitò non poco imbarazzo.. Paolina aveva realmente posato nuda dinanzi agli occhi dell’artista?
Quando il marito la interpellò… lei rispose.. “Nella stanza di Canova c’era una stufa a riscaldarmi….”.
InfoSite: Galleria Borghese
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