Vatican Museums through my eyes
Italian Version below*
My body and my soul will never get tired of this place.
[…] On November 28th we returned to the Sistine Chapel and we opened the Gallery, where you can see more closely at the vault. Being very narrow, one pushes forward with a certain difficulty and with an apparent danger, along the iron bars; so those who suffer from dizziness risk it. But everything is compensated by the spectacle of the immense masterpiece. And at this moment I am so enthusiastic about Michelangelo, that even nature does not satisfy me more after him, not being able to see it with eyes as big as his. If there was at least a means, to fix these images well in the soul! Of course, all I can get from the branches and drawings of his works, I will take with me […].
J.W. Goethe – Journey to Italy (1786-1788)
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Insights: Augustus of Prima Porta Laocoon Apoxyomenos Vatican Biga
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Il mio corpo e la mia anima non si stancheranno mai di questo luogo.
[…] Il 28 novembre ritornammo nella Cappella Sistina e ci facemmo aprire la Galleria, dove si può veder più da presso la volta. Essendo molto stretta, ci si spinge innanzi con una certa difficoltà e con un apparente pericolo, lungo le sbarre di ferro; per cui chi soffre di capogiro vi si azzarda. Ma tutto è compensato dallo spettacolo dell’immenso capolavoro. E in questo momento io sono talmente entusiasta di Michelangelo, che nemmen la Natura mi soddisfa più dopo di lui, non potendola vedere con occhi grandi come i suoi. Se ci fosse almeno un mezzo, per fissar bene nell’anima imagini tali! Certo, tutto quanto posso procurarmi di rami e di disegni delle sue opere, lo porterò con me […].
J.W.Goethe – Viaggio in Italia (1786-1788)
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Approfondimenti: Augusto di Prima Porta Laocoonte Apoxyomenos Biga Vaticana
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2 Replies to “Vatican Museums through my eyes”
E’ incredibile come riesci a rendere ancora più bella un’opera d’arte!
Brava selenia